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Autres lieux à voir autour
"Quartier très sympa à voir à Copenhague, auto gérer "
@marin.charlotte
"Quartier underground Endroit coloré où il fait bon vivre Market et petits producteurs Endroit festif et de musique Ballade au bord de l’eau "
@alizeelr
"Quartier très cool et atypique. Pleins de graph, peinture, mosaïque, de la musique, pop culture. 🎨 Un peu le Darwin de Copenhague en beaucoup plus grand ! Contraste énorme avec la grande ville mais très sympa pour se balader 🤗"
@lolavlrt
"Quartier alternatif et autogéré ambiance bohème et œuvres de street art "
@celinefabien2
"quartier hippie trop cool street art, bière pas chère pauvre "
@arthurpbal
"Doll Touri, aber schöner Vibe"
@finebrauer98
"Communauté autonome Good falafel place to try inside"
@elliotmmn
"Ancien quartier hippie de Copenhague ! L’endroit est surprenant "
@diane.griscelli
"quartier alternatif de Copenhague, tous les dimanches scène libre avec des artistes variés "
@ptitepom
"Quartier artistique hors du temps, hyper agreable "
@lenuli.frsl
"NB si paga solo in contanti"
@chiararonchini
"Bei gutem Wetter am besten einen langen Spaziergang durch ganz Christiania machen und nicht nur die Touri-Hot Spots dort besuchen. Lohnt sich! "
@kristinarr
"communauté libre de Christiania quartier de Copenhague En plus, visiter Christiania est totalement sûre et il n'y a aucun problème de violence ou de vandalisme. Il suffit de respecter les habitants et de prendre en compte les panneaux signalants qu'il est interdit de prendre des photos dans la rue Pusher."
@cedric.dufosse
"Quartier hipie - Vibe incroyable"
@marcolosse
"Freetown Christiania, also known as Christiania or simply Staden, is an intentional community and commune in the Christianshavn neighbourhood of the Danish capital city of Copenhagen. It began in 1971 as a squatted military base. Its Pusher Street is famous for its open trade of cannabis, which is illegal in Denmark. Wikipedia"
@ewanmcintyre91
"Località / Città Hyppie da visitare assolutamente Interessante per una passeggiata fuori dal “classico” Copenaghen"
@greta.spagg
"Christiania quartier hyppy "
@lisahn_
"Freetown Christiania: autonome siedlung, pusher street (offen drogen kaufen, fotoverbot), —> thai excellent cafe loppen"
@leonieclaro
"Aller surtout sur les quais derrière la free town. "
@manon_desc
"Quartier autonome dans la ville. (Une sorte de squat géant)"
@celiatou
"Quartier hyppie Wd musique "
@nigivir
"chill as fuck, ça va vite être gentrifié dépêchez vous d’aller voir (amenez du cash)"
@chambardement2.0
"Nel bel centro di Copenaghen, sull’isola Amager, nel quartiere di Christianshaven viveva l’ultima comunità hippie d’Europa, un sogno cominciato agli inizi degli anni ’70 e che, dopo 40 anni, si è tristemente infranto (ma non è ancora detto!) per decisione della Corte Suprema del Paese, la quale ha riconosciuto le ragioni del governo di centrodestra che da tempo portava avanti la politica della “normalizzazione” della cittadella autogestita. O, per dirla come pensano i christianiti, dello “sgombero“, che consentirebbe poi ai costruttori danesi di abbattere gli attuali edifici colorati da eclettici graffiti per edificare abitazioni di lusso che gli abitanti della free town non possono di certo permettersi. Così, il 27 aprile 2011 i due ingressi alla città libera di Christiania sono stati chiusi così come tutti i negozi e le attività. Un epilogo in parte annunciato da precedenti provvedimenti delle autorità danesi: nel gennaio 2006, alla comunità viene tolto lo statuto speciale di comunità alternativa mentre nel maggio 2007 le autorità della capitale irrompono nella cittadella e fanno abbattere, provocatoriamente, uno dei primi edifici dell’area in quanto poco sicuro. La fine di Christiania è un duro colpo per i 900 abitanti (hippies, anarchici, autonomi, artisti) che hanno vissuto, per oltre 30 anni, in una sorta di “esperimento sociale” unico nel suo genere, in una realtà eco-anarchica faticosamente realizzata. Una comunità lontana dal mondo, retta da poche regole: rifiuto dello Stato e della violenza, inesistenza della proprietà privata, guerra alle droghe pesanti; l’ultima città dell’utopia che non intende affatto arrendersi e rinunciare senza combattere – pacificamente naturalmente – al suo paradiso. I civili conquistano la città proibita dei militari: nasce Christiania Tutto ebbe inizio nel 1971, quando un gruppo di figli dei fiori occupò un’area composta da 35 ettari di verde costituita da edifici militari abbandonati, decidendo successivamente di dar vita ad una nuova società autogovernata operante in forza della “democrazia del consenso“, basata sul principio della proprietà collettiva ed economicamente indipendente, con una propria moneta. Un luogo ideale per vivere e far crescere i propri figli in uno spirito di pace, amore, libertà e nel rispetto dell’ambiente. Christiania fu dunque proclamata “città libera” e dopo alcuni tentativi del governo di rimuovere gli occupanti, finalmente la comunità ottenne il riconoscimento di comunità autogestita. Una piccola città nella città con le proprie botteghe artigianali, l’ufficio postale, l’asilo, il cinema, il teatro, la tipografia, una radio libera, una fabbrica di biciclette (la famosa Pedersen), i ristoranti, i bar, i club dove ascoltare concerti di ogni tipo, il forno ecologico, la squadra di calcio, la bandiera locale, persino l’inno nazionale. Christiania era famosa per aver messo al bando le automobili (unici mezzi di circolazione consentiti: piedi e bici) e le fotografie (assolutamente vietato scattare foto), per l’assenza di forze dell’ordine (la loro presenza nel tempo era però aumentata), per la libera circolazione delle droghe leggere. In “Pusher Street”, la via degli spacciatori, fino al 2004 era addirittura possibile comprare, alla luce del sole, hashish ed erba presso appositi chioschetti. Dopo quella data il loro spaccio tornò nella clandestinità. Adagiata su una sorta di scoglio con lo sguardo pieno di nostalgia rivolto verso il mare, sua dimora naturale, la piccola sirena è immortalata nel momento della sua metamorfosi, mentre la lunga coda di sirena lascia il posto a due gambe umane. Malgrado le piccole dimensioni (la statua è alta appena 1,25 metri), che spesso lasciano delusi i turisti, la Sirenetta è uno dei più poetici simboli di Copenaghen, espressione dell’anima gentile della città, tanto cara ai suoi abitanti. Il "fenomeno Christiania" Il particolare stile di vita dei suoi abitanti, il distacco (per quanto possibile) dal mondo esterno, i racconti su Christiania, hanno contribuito a conferire alla comunità dei figli dei fiori un fascino particolare, ad avvolgere la piccola repubblica freak in un alone di leggenda (anche grazie ai soggiorni e alle esibizioni di alcuni miti della musica) tanto da diventare, in breve tempo, una delle principali attrazioni turistiche della capitale. Meta di giovani alternativi in cerca di qualche trasgressione, di turisti incuriositi da una realtà sociale lontana dagli schemi classici, di quanti credono ancora nell’ideologia di un pacifismo anarchico, Christiania rappresenta l’ultimo baluardo di una cultura hippie libera da pregiudizi e preconcetti, il simbolo di come un’altra strada sia possibile. Il sogno di un mondo libero, non omologato, a cui interessi economici, speculazione edilizia, regole di mercato vogliono mettere fine."
@elisabettagregori
"Christiania, ufficialmente Città Libera di Christiania (in danese Fristaden Christiania), è un quartiere di Copenhagen che si è auto proclamato autonomo, abitato da circa 850 residenti. Copre 34 ettari di terreno all’interno del sobborgo di Christianshavn, e la sua storia è piuttosto travagliata: il quartiere fu fonte di polemiche fin dalla sua creazione avvenuta nel 1971, quando un gruppo di hippy occupò una base navale dismessa alle porte della capitale danese. Una delle persone più influenti del gruppo fu sicuramente Jacob Ludvigsen, il quale ufficializzò la proclamazione della Città Libera. Qui, il commercio di cannabis è stato tollerato dalle autorità fino al 2004, ma negli anni successivi, alcune misure per normalizzare lo stato giuridico della comunità portarono a conflitti ed incursioni della polizia nei negozi. Christiania venne poi temporaneamente chiuso dai residenti nell’aprile del 2011, e soltanto successivamente riaperto al pubblico Ci sono centinaia di edifici a Christiania, di tutti i tipi di forme, dimensione e colore: da vecchi edifici militari a elaborate case riccamente decorate da graffiti e dipinti. Il modo migliore per vederli è senza dubbio camminare per le vie del quartiere. Tutti gli edifici hanno una storia unica da raccontare. Se siete fortunati, gentili e di mentalità aperta, al di fuori della stagione turistica, è possibile farsi raccontare le varie storie dalle persone del luogo. Altrimenti la classica camminata a piedi resta comunque un’ottima introduzione alle principali attrazioni turistiche, tra cui: Fredens Ark (arco della pace): Questo arco non è solo il più grande edificio di Christiania, ma è anche la più grande casa in legno e muratura del Nord Europa. Costruito nel 1837, era originariamente l’edificio principale della caserma, con posti letto e alloggi degli ufficiali. Oggi circa 80 persone vivono in questo edificio, mentre i piani più bassi ospitano il club ‘Rockmaskinen’, in cui si svolgono eventi occasionali e di consulenza sociale della comunità. Mælkebøtten: Questo gruppo di edifici, lungo la via Langgade, risale alla metà del 19° secolo, e in precedenza era il laboratorio del dipartimento della città. L’impressionante costruzione dei cancelli è probabilmente la più bella tra i vecchi edifici di Christiania. Il meraviglioso contrasto dello Stupa buddista di fronte offre l’opportunità di scattare bellissime foto. Sopra il cancello è situato il monogramma d’oro del re Cristiano IV. Da qui si scorge il palazzo giallo di fronte. Adesso è il municipio, mentre precedentemente era una fabbrica di razzi. L’intero complesso è protetto. Vilhelms Bastion: E’ uno dei vecchi bastioni della fortificazione su cui è costruita Christiania, e qui vi si trovano una serie di edifici protetti, come la Kommandørhuset, una graziosa casa gialla in legno e muratura utilizzata come edificio di guardia, probabilmente costruita da un architetto italiano. Il lato occidentale venne esteso per permettere ai soldati di rimanere asciutti durante la pioggia. Un altro edificio protetto è la Krudthuset, il più antico edificio costruito sul tumulo dal 1665. Veniva utilizzato come negozio di polvere da sparo, mentre oggi è una residenza. L’area è utilizzata per molte attività dedicate ai bambini: vi si trovano un maneggio, scuderie e campi da gioco. Gallopperiet: Aperto dal martedì alla domenica dalle ore 14:00 alle ore 19:00, è una galleria e caffetteria, con libri e mostre d’arte. Si trova al secondo piano del palazzo Loppen, un edificio del 1863 originariamente utilizzato come magazzino. Galleria Leonard: Un laboratorio di pittori con una mostra permanente, situata al piano terra del palazzo Loppen. È gestita da artisti locali, e talvolta, si trasforma in un palco improvvisato per piccoli concerti. Gli orari di apertura sono variabili."
@leonardo.gubello
"Hors du temps En marge de la société "
@cidlaure
"Quartiere autogovernato famoso per la pusher street e i murales. Attenzione a oggetti personali in vista tipo fotocamera"
@mariagiovanna.bianco
"Quartiere comunità figli dei fiori / dark "
@silviacassader
"ה״עיר״ כריסטיאניה, מין שכונת היפים שהוקמה ב70s וקיבלה קצת עצמאות מקופנהגן. מקום באווירה מאוד שונה, יש חלק תיירותי בכניסה ואז עוד המון שטח של בתים וטבע שאפשר לשוטט בו. לדעתי כדי להנות צריך לקרוא מראש על המקום/להיכנס לחנות ספרים ליד הכניסה לעיר ולעיין קצת בספרים על כריסטיאניה. וגם לא לוותר על ההסתובבות מעבר לחלק התיירותי כדי להרגיש באמת את החלק שבו אנשים חיים! מצריך לפחות שעתיים (וקצת מלחיץ) / 2024"
@amaliage
"Se promener dans le quartier de Christiania. Quartier anciennement hippy"
@nguyen.leonard
"Balade dans le village anarchiste de Christiana🌱 "
@margot_ferro
"Intéressant mais pas vraiment beau"
@chloebrr
"Quartier de Christiania, autoproclamé état indépendant, accueille les vendeurs de weed et les marginos de Copenhague, il y est interdit de faire des photos, et les gens y vivent en communauté. Ce n’est pas ce que j’ai préféré faire, car je trouve que cela a mal vieillit et tourne à l’attraction, alors que fut un temps je pense que c’était une vraie communauté de hippies. Un peu trop touristique"
@elodieglmt
"Quartiere alternativo da vedere "
@sara.braida
"Città nella città indipendente dagli anni 70 (legalizzazione e indipendenza) oramai luogo turistico ma personalmente molto affascinante. Consiglio giro nei mercatini “vintage” e nell’art gallery"
@_annasaviano
"Quartier de Copenhague au statut particulier, considéré depuis 1971 comme une ville libre indépendante, dont l'accès se fait librement pour se balader dans cette ville dans la ville. "
@collignon.gaetan
"L'usage des appareils photo et smartphones est fortement déconseillé dans les zones sensibles telles que Pushers Street, la rue des dealers."
@lucieee_lgt
"c'est a faire mais c'est bien Space l'ambiance. Ville libre de droit, y a des hippie et des vendeurs de dur "
@tuture99
"« Ville libre de Christiania » "
@deborah.lmn
"Fun fun mucha fun. Nos cGamos de la risa y nos hayamos con los hippies fíjate tu. La parte central es chora, la rural esta muy linda tmb."
@paulacastillo
"*quartier des hippies coloré et controversé (street art, architecture, ambiance) *expérience hors du commun mais interdit de photographier/filmer!!! *promenade au bord du lac, découverte des petites maisons de hobbit, assister à des petits concerts live…"
@pilote6224
"Ville dans la ville de KSOSS Original et à voir "
@thib_cla
"Posto occupato dagli hippy dove puoi fumare e comprare da loro"
@ale99piz
"Quartiere bizzarro, free erba"
@bennymunari
"Monde alternatif de la ville libre "
@juliencblls
"Quartier de hippies et de dealer"
@pandore
"Proclamée comme « ville libre et autonome », ça vend du canabis a foisons de manière tolérée, l’ambiance est cool et décalée, par contre photos interdites, ne surtout pas prendre en photos le marché ou ils vendent À faire! Possibilité de se balader dans les « rues » et le parc "
@eolk_
"Christiana est également rapidement devenue un point central pour le commerce de la drogue au Danemark et en Europe. Son commerce fait partie intégrante de l’économie de Christiana. + Street-Art"
@nono_lhc
"Fondée sur le terrain de l'ancienne caserne de Bådsmandsstræde par un groupe de hippies. Autoproclamée « ville libre », elle fonctionne comme une communauté intentionnelle autogérée depuis 1971. Plus malaisant qu’inspirant selon moi, à faire en passant pour l’expérience (et en week-end). "
@marionngh
"Quartier Christiania, espèce de village gaulois à la bon Marley logé en plein coeur de la capitale"
@bamandine
"Quartier hippie de Copenhague"
@tarolime
"Village hippie très cool, plutôt y aller en week-end et en été "
@anais.jolive
"quartiere hippie autogestito"
@aileenmaroni2
"+++ mode de vie décalé, règles différentes tolérées par la ville de Copenhague "
@sarahhaure
"Ce quartier a été fondé par un groupe de squatters, de chômeurs et de hippies. L’autoproclamée ville de Christiania a fonctionné comme une communauté intentionnelle autogérée de septembre 1971 à juin 2013. La vente de Cannabis y est tolérée. Il est interdit de prendre des photos d’ailleurs à certains endroits. L’endroit peut paraître glauque mais c’est vraiment sans danger, on ne se sent pas du tout en insécurité. Cela vaut le détour, c’est assez improbable comme endroit."
@humbletpierre10
"Quartier très sympathique à visiter, original et street art"
@valeyasch
"Ville dans la ville ! À faire!!❤️"
@florence.mouquet
"Eventuali negozi non aprono prima delle 12"
@lisaqualcosa
"inte så spännande men man borde se"
@joolgustafsson
"Autoproclamé « ville libre »"
@7kydgwfcc6
"Quartier hippie (🌿), lac et petites maisons, street art "
@aissatepego
"Quartier à voir, des petits concerts ont lieu parfois. "
@lorna.pagnini
"Longe le bord de l’eau dans Christiania et promène-toi dans le bois pour une immersion totale dans cette culture alternative. ET. Marche sur Pusher Street à Christiania pour faire du «business illégal» comme Sans Pression. C’est le mythe de Copenhague, mais la réalité c’est que tu peux acheter du pot et du hash «légalement» en pleine ville! Attention, il est strictement interdit de prendre des photos à cet endroit. Après, tu peux chiller avec les habitués de la place à Nemoland, le beer garden situé juste à côté."
@positivewithfoodplace
"Tout est autorisé dans ce quartier, les habitants font tout eux mêmes. "
@noemie.dremeaux
"Quartier hippie très sympa avec une très bonne weed"
@pabloevacur
"Quartier hippie (ou shlagland) vraiment atypique à tester absolument"
@josephine.bblanc
"The famous Christiania ! Amazing and unique place to visit in CPH"
@clairejcqt
"Quartier 'indépendant' où on peut se procurer très facilement de la verdure. Il est interdit de prendre des photos dans l'enceinte. Mais endroit sympa pour fumer et boire un coup, même si c'est pas donné "
@spryyyte
"Somebody feed Phil: a hippie city. With falafel cart, best falafel in Copenhagen"
@kris.mendenh
"The danish intentional community and commune in Copenhagen. Its Pusher Street is famous for its open trade of cannabis"
@andrea.fusco
"quartier hippie, parfait pour acheter de la weed"
@victoire.durand
"buntes, alternativ gestaltetes “Viertel” "
@katharinaklug
"On ne s'est pas sentis à l'aise dans le quartier, nous avons écourté notre visite. Attention, pas le droit de prendre des photos."
@Crevette
"District where people do whatever they want"
@clea.dbr
"Quartier autoproclamé "ville libre", ancien camp militaire abandonné Possède des petits marchés, boutiques artisanales, et vend de la beuh à foison dans les rues "
@milefy
"Quartier atypique et autonome de Copenhague, les lois ne s’y appliquent pas! Balade très sympathique, l’impression d’être dans un autre monde !"
@kentinkentino
"Quartier autogéré où on peut acheter à fumer"
@romainalquier9
"Quartier libre de copenhague"
@aurores6
"marihuana and bar place. freetown christiania"
@nicol.przybyl
"Jam session tous les dimanche soir dans le bar "Operaen"."
@mharry
"Copenhagen, is without a doubt one of Denmark’s most popular tourist attractions. This controversial area is loved by many, but has been a turning point for strong debate, especially because of the locals' relaxed view on hash and some unfortunate violent incidents. - Creative housing Christiania was founded in 1971, when a group of people cut a hole in the fence to the military barracks in Bådmandsgade. Soon the area was known for Pusher Street, where you could buy hash and pot – but no hard drugs – from various stalls. Today many of the original settlers still live in the collectively controlled village, and the area has a clear 70s feel to it. Around 1,000 people live in Christiania and every year more than 500,000 people come to visit. A lot of the people living in Christiania built their homes themselves giving the area an extremely interesting architectural feel. And you will find a variety of eco-restaurants, workshops, galleries and music venues offering all sorts of cultural experiences. - Ownership Christiania existed under special conditions for 40 years with constant conflicts and clashes between the local Christianites and the Danish state. After many years of uncertainty about the future of Christiania, an agreement was entered in 2011, which meant that on 1 July 2012, a foundation, the Foundation Freetown Christiania, was founded. The foundation now owns the entire part of Christiania located outside the protected ramparts and leases buildings and land on the ramparts, which are still owned by the state. Part of the money is raised by selling the symbolic Christiania shares. - Safety in Christiania It is important that you are aware that Christiania is not like any other neighbourhood in Copenhagen. The area can be considered quite rough and dodgy. According to Copenhagen police the area around Pusher Street is controlled by organised criminal groups. The residents themselves have adopted to a set of rules for security reasons, which they strongly advice visitors to abide by. They discourage visitors to photograph, run and talk on the phone in the area, especially in and around Pusher Street. At the main entrance you will find a sign listing the rules, which the residents advice visitors not to photograph either. There have been media reports of a small number of cases where visitors who have violated the rules have been threatened, assaulted or robbed by hash dealers. - Guided tours Locals give guided tours of the area. Every day throughout the summer (26 June – 31 August) and every weekend the rest of the year. This is a really good way to experience the special Christiania vibe. The guides have lived most of their lives here, and they give a personal tour of this alternative community. The tours are in English and Danish and start from the main entrance at 15:00. The price is DKK 40 in cash to the guide."
@anneheiners07
"Christiania est un quartier coloré et controversé de Copenhague qui vaut vraiment le détour. Le sanctuaire, né comme une expérience sociale dans les années 70, a survécu les vicissitudes du temps pour devenir aujourd'hui une destination d'excursion populaire pour les touristes et les Copenhagois. Le coin est pourvu de plusieurs bons cafés et restaurants où l'on peut passer un moment et observer la vie devant nous après une promenade à travers les maisons hilarantes et bizarres de Christiania. "
@fanzouz
"Fare un giro a Christiania: isola felice degli hippie moderni, insomma il luogo dove danesi e turisti vanno a farsi le canne. Vietato correre e fotografare. Da vedere di giorno, alla luce del sole. "
@andrea.gregorio.grechi
"Città libera di Christiania"
@7fjv9zg9vs
"Entre street art et lieu de deal, joli à voir mais ne pas y aller le soir "
@m.ilie
"The only district in CPH where you can buy weed. It’s a whole vibe there !! "
@maxime_boussenot
"Lire le site web et recommandations, ne pas faire le soir pas de photos "
@emiliepeapea
"Leuke buurt om rond te wandelen; veteran commune with a bohemian vibe"
@anse.mertens
"Quartier hippie de Copenhague. Autogéré, il est affranchis des lois qui s'applique dans le reste du pays"
@lucasbnt
"De noche da un poco de mal rollo pero hay que verlo. Con las luces está bonito. No quedarse solo en la plaza principal, ir al lago de detrás para ver las casitas con embarcaderos."
@perezjimenez.natalia