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"Iniziato nel 1099, su un edificio di 30 anni prima — documento che attesta fondazione e la volontà di tutta la popolazione di avere questa costruzione con l’appoggio di Matilde di Canossa (feudataria della regione) = Relatio transaltionis corporis Sancti Geminiani. L’architetto è Lanfranco (lapide dell’abside) e Wiligelmo (iscrizione facciata) quindi i lavori iniziano insieme tra abside e facciata. 3 navate, no transetto, cone Sabt’Ambrogio 4 campate nav centrale e 8 nelle laterali, scandite da arconi; sopra un loggiato a bifore e sopra ancora finestre aperte che illuminano. Il soffitto era a capriate rifatto nel 1400. Riprende Saint-Etienne a Caen ma meno slanciata e più classica negli elementi strutturali. All’esterno rivestimento di pietre tagliate regolari (pietroni) e arcate cieche ai lati (tipo listone Fe) con arcatine minori o loggiato nella lunetta. In facciata i rilievi di Wiligelmo con Storie della Genesi — prima volta leoni stilofori (che reggono le colonne del portale) + vegetazione intrecciata e vendemmia (allude al paradiso e a gesu); negli stipiti 12 profeti; nei capitelli figure piegate dal peso e cani a due teste. Poi altri rilievi sempre nella facciata (forse non tutti derivano dal duomo). Le Storie della Genesi sono scandite da arcatelle l, grande varietà espressiva dei personaggi e delle azioni — Wiligelmo è sicuramente uno dei migliori scultori del Romanico che riprende l’antico ma con ricchezza di particolari e espressività funzionale ai fedeli. Nei decenni successivi viene realizzata la Porta dei Principi e Pescheria - Maestro delle Metope che lavora anche a Nonantola e Cremona."
@caterinarimensi96
"https://lateteenlair.net/une-semaine-en-emilie-romagne-partie-2-ravenne-modene-et-parme/"
@latete_enlair