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Avanvera : Ristorante et enoteca moderne au cœur de Rome

Fondé en mai 2023 par Sarah Cicolini, chef de Santo Palato, Avanvera est une trattoria moderne située dans le quartier de l’Appio Latino, à Rome. Ce lieu, petit mais sophistiqué, s’inscrit dans la continuité de la scène gastronomique italienne en proposant une expérience unique mêlant vins naturels et cuisine inventive. Son ouverture récente a rapidement attiré l’attention des amateurs de vin et de gastronomie, grâce à son concept original et à son ambiance chaleureuse.


Avanvera se distingue par sa sélection rigoureuse de vins biologiques et naturels, accompagnée d’une carte de plats créatifs et généreux. La cuisine, dirigée par Mohamed “MOMO” Desouki, propose une variété de tapas et de petites assiettes à partager, telles que le hummus de lupini ou les empanadas d’agneau, mettant en valeur des produits de petites exploitations. La carte privilégie la simplicité et la qualité, avec des plats riches en saveurs et en créativité, parfaits pour un apéritif ou un repas détendu.


L’ambiance d’Avanvera est à la fois moderne et chaleureuse, avec un décor soigné conçu par Miriam Ciamarone, intégrant des éléments faits main et une décoration élégante. La petite superficie du lieu, environ 50 m², crée une atmosphère intime et conviviale, idéale pour profiter d’un moment de détente entre amis ou en famille. La présence de livres et de revues, ainsi que la collaboration avec Edicola 518, renforcent cette ambiance cosy et sophistiquée, faisant d’Avanvera un lieu incontournable pour les amateurs de vins et de cuisine inventive à Rome.


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#Tags souvent utilisés
#Ristorante #Restaurant #Enoteca #Aperitivo #Vino
Ce qu'en disent les utilisateurs

"Instagram. Fratello di Santopalato"

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"Consigliato da post-icini "

@valentina.cafaro.91

"Cibo ottimo Ampia carta Gin ✈️✈️"

@posticeci

"Stessa proprietà di santopalato"

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"Avanvera è il nome di una polibibita da bere e mangiare, descritta nel ricettario La Cucina Futurista di Marinetti e Fillia: Vermouth, Strega e Brandy in parti uguali, guarnita con banana, da bere mangiando fette di pomodoro, cubetti di parmigiano, filetti di acciuga. A vanvera a Roma è un modo di dire: si usa per indicare qualcosa fatta così, a casaccio, senza nessun criterio, senza pensarci troppo. Avanvera ora è anche il nome dello spin-off di SantoPalato – trattoria moderna all’Appio Latino – che completa il quadrilatero perfetto proprio in questo fortunato quartiere: Epiro, Ciaparat, Ruvido e appunto, Avanvera. Poker d’assi delle enoteche con cucina per bere vini rigorosamente naturali. Il nome Avanvera si ispira proprio alla polibibita sopra citata, ma è nato anche un po’ per caso. La leggenda narra che Sarah Cicolini, chef di SantoPalato, fosse alla ricerca di un posto nuovo, più grande per il suo ristorante, quando si è imbattuta in questo locale piccolino di circa 50 mq e un dehors, situato in una via tranquilla che si affaccia direttamente su una delle sedi dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Ci troviamo nel cuore dell’Appio Latino. Non era il posto giusto per ingrandire la trattoria, ma evidentemente una scintilla deve essere scattata perché insieme al suo braccio destro, Mattia Bazzurri, proprio in quel piccolo locale ha aperto Avanvera, inaugurato al pubblico il 17 Maggio 2023. Siamo in un’enoteca, quindi tavoli, sedie, bancone, bottiglie e bicchieri ma in un ambiente ultra-curato, realizzato dall’architetto Miriam Ciamarone e con decorazioni fatte a mano dall’illustratore Marco di Prisco. Di design anche le riviste e la selezione di libri presenti grazie alla collaborazione con Edicola 518 di Perugia. La formula è semplice: vini naturali – non solo italiani – e cibo. Salumi, formaggi e altri prodotti di piccole aziende iper-selezionate, già fornitori di SantoPalato, e una decina di piatti. Nessun primo, nessun secondo, nessun contorno, ma solo piatti. Porzioni ricche, da condividere o anche no. Alcune idee sono state ereditate dalla casa madre, come il Prosciutto di cuore e pan y tomate (14€), altre sono nuove, dovute anche alla creatività di chi ci lavora. E a lavorarci come chef executive è Mohamed “MOMO” Desouki, più romano di me ma di origini egiziane, riscontrabili qua e là nel menu. Come, per esempio, nell’Hummus di lupini e misticanza (8€) o nei Falafel e salsa tahina(9€), fatti proprio come quelli che fa sua mamma. E si sente: buonissimi. Tra i piatti che non ho assaggiato, tornerò senza dubbio per i Cetrioli e bieta saltati con mirin e olio di sesamo (7€), per il Pane arabo, formaggio di mandorla e aringa (12) e per le Empanadas di agnello (10€), anche se i piatti girano spesso e potrei non trovarli. Tra quelli assaggiati, ho trovato ottimo l’Uovo poché, galletti e sesamo (12€), gustosa la Melanzana, ricotta infornata e pomodoro (8€) così come il Fritto alla romana, con mele, zucchine, cervella e animelle (15€). Tra i vini, ho assaggiato un Trebbiano di Caprera del 2021(30€) e Vin de Frantz, Domaine Frantz Saumon (39€), entrambi scelti da Mattia Vita (il giovane direttore di sala) e molto adatti al mio palato. In tutto abbiamo speso 113 euro per due bottiglie e 4 piatti. Il ticket medio si aggira sui 30/40 euro a persona, ma dipende naturalmente da quanto si mangia e da quanto si beve. Se mi sforzo di cercare un difetto in questo locale, in questi piatti o nel format in generale, giuro che non lo trovo. Certo, ne sono state aperte davvero tante di queste cave à manger a Roma e c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Il tempo ci dirà se è la moda del momento o se questi campioni sono qui per restare. Io tifo per la seconda ipotesi."

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"stessa chef di santopalato"

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"Per vino, stesso chef di santo palato. Enoteca moderna"

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"Enoteca moderna tapas Recommandation de Ryoko Sekiguchi "

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"À faire !! Recommande ryokosekiguchi insta"

@carolinepeyretou

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