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Ristorante Trattoria Il Capanno
Località Torrecola, 6, Torrecola PG 06049
Ajouté par122 utilisateurs
"la Chef ha vinto Hell's kitchen il posto è piccolino con una buona selezione di vini, pare perché devo ancora provarlo"
@francesco.vizzino
"Vince Hell's Kitchen e lascia tutto per aprire un ristorante in un paesino del Lazio. Fra le acque delle Cascate delle Marmore e i venti dei Monti Sibillini, a quasi 500 metri d’altezza si trova Contigliano, un paesino medioevale nel cuore del reatino fra Umbria e Lazio. Proprio qui, in cima a una rampa di sampietrini, Carlotta ha aperto Delicato. Un posto scavato nel tufo composto di tre ambienti nei quali, entrandoci, si respira l’aria del borgo dei primi del ‘900. Quello che ora è il desk era la vecchia cantina, la prima saletta dove ora ci sono tre tavoli era l’alimentari del paese e la terza saletta, illo tempore, era una farmacia. Vent’anni fa un’opera di ristrutturazione ha collegato i tre ambienti portando il centro storico a nuova vita. Scendendo giù per le scale c’è una piccola cantina con i vini del ristorante che fa da ingresso a una grotta scenografica scavata nel tufo. Tutto è rimasto intatto, solo ristrutturato. Come le porte in legno e le chiusure con chiavistello che ricordano certi casali di campagna. Non chiamatelo ristorante gourmet, ma definitelo piuttosto contemporaneo. La cucina dal vivo espressa di Carlotta Delicato (e del suo sous chef Emanuele Panitti, scuola Gianfranco Vissani e Niko Romito) si basa su pochi piatti preparati con ingredienti del posto e che seguono la stagionalità. Le portate cambiano a seconda delle materie prime di cui la terra del posto dispone. Si trova parecchia cacciagione come germano (da non perdere quello in tre cotture: petto scottato, una coscetta alla milanese abbinati a crostini con i fegatini); o ancora la quaglia (da assaggiare quella disossata, farcita con carne di maiale, pancetta, funghi, spinacino e uvetta) e poi anatra e coniglio, che potrete provare come ripieno dei bottoncini di pasta fatta in casa con mascarpone al lime, burro noisette e fondo bruno. Si vira sul vegetale quando a fare da protagonista dei piatti sono le erbe e le verdure: come negli gnocchetti acqua e farina con borragine, cicoria e ortica, spinacino, con ricotta di bufala al peperoncino e fiorellini di basilico; e si fa un salto anche in acqua dolce per assaggiare il pesce locale crudo e cotto. La chiarezza del menu (alla carta, per scelta non c’è il menu degustazione) è l’emblema della semplicità, quello che Delicato vuole portare in tavola è la trasparenza: non ci sono manierismi o lirismi e ogni pietanza del menu è segnata con tutti gli ingredienti che il commensale troverà nel piatto. Qui una delle regole è: non sprecare, e questo fa bene all’ambiente e all’economia. I prodotti sono tutti a km zero e a rifornire il ristorante è un’azienda agricola delle campagne di Contigliano, Uovo del campo. I proprietari hanno riservato al ristorante una parte di orto ed è da qui che si prendono verdure ed erbette per le preparazioni. Quando le materie prime mancano, ci si rivolge a piccoli produttori locali. Il km zero, poi, va di pari passo con l’attenzione all’ambiente. Carlotta e Gabriele hanno deciso di eliminare i tovagliati, e questo significa nessun passaggio per la lavanderia industriale, con riduzione di costi di lavaggio, meno impatto ambientale. I tovaglioli non sono di stoffa, ma realizzati con una fibra di bambù monouso compostabile e anche il menu è fatto con carta speciale crush di Favini, realizzata con gli scarti di olive. Anche gli scarti del cibo vengono riutilizzati per altre preparazioni. Il pane e l’olio del ristorante Delicato Non potevano mancare l’olio e il pane a tavola in degustazione. L’olio è il Cappelli, prodotto fra Lazio e Umbria. Il pane è prodotto da Fabrizio Fiorentini del panificio Sant’Agnese di Rieti ed è fatto con farina macinata a pietra, grano spezzato, grano antico dell’azienda agricola Tularù che ha scoperto un grano antico reatino e lo coltiva. "
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