Nuraghe di Barumini: monumento e sito archeologico UNESCO
Situato nel cuore del quartiere di Barumini, in via Nuraghe di Barumini, il Nuraghe di Barumini è un monumento di grande rilevanza storica e archeologica. Fondato nel 1400 a.C. e riscoperto nel 1949 da Giovanni Lilliu, questo sito archeologico rappresenta l’unico nuraghe interamente riportato alla luce in Sardegna. La sua architettura unica, con torri e strutture circolari ad alveare, testimonia l’ingegno delle antiche civiltà nuragiche e rende il sito un punto di riferimento per le visite archeologiche e culturali. Il monumento è stato riconosciuto come patrimonio UNESCO, sottolineando la sua importanza internazionale e il suo valore storico. La visita permette di immergersi in un passato preistorico ricco di mistero e di scoprire le tecniche di costruzione e l’organizzazione sociale di questa civiltà antica.
Il sito si distingue per le sue specialità, tra cui le torri del 1500 a.C., che originariamente si sviluppavano su tre piani e raggiungevano i 18,6 metri di altezza. La struttura è stata ampliata nel tempo, con l’aggiunta di torri e mura difensive, e ospita anche rudimentali sistemi di canalizzazione e fognatura risalenti all’epoca romana. La visita guidata, disponibile ogni 30 minuti, permette di apprezzare le parti più significative del complesso e di approfondire la storia di questa civiltà misteriosa. La zona, immersa in un paesaggio verdeggiante, offre un’atmosfera di grande suggestione, ideale per gli appassionati di archeologia e architettura.
L’ambiente del Nuraghe di Barumini si distingue per il suo fascino autentico e la sua atmosfera antica. Le strutture in pietra, il paesaggio circostante e il silenzio che avvolge il sito creano un’atmosfera di grande suggestione, perfetta per una visita culturale immersiva. La cura dei dettagli e l’attenzione alla conservazione rendono questo sito archeologico un luogo di grande fascino, dove storia e natura si incontrano in un contesto unico e affascinante.
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"Ce site constitue l'un des témoignages les plus complets et les plus fascinants de la civilisation des Nuraghi. Une plongée dans un univers dont on a pas percé les secrets"
@bonniet100
"Nuraghes : les nuraghes sont des tours en pierre datant de l'âge du bronze, uniques à la Sardaigne."
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"meraviglioso Nuraghe di epoca preistorica, del 1400 A.c. patrimonio UNESCO "
@flupy83
"Nuraghe Su Nuraxi SITO ARCHEOLOGICO (%070 936 81 28; www .fondazionebarumini .it; biglietto cumulativo con Casa Zapata interi/13-17 anni/under 12 €12/9/7; visite guidate ogni 30 min; h9-1 h prima del tramonto) Situato nel cuore del voluttuoso paesaggio verdeggiante nei pressi di Barumini, il Nuraghe Su Nuraxi è l’unico sito Patrimonio dell’Umanità della Sardegna ed è il nuraghe più visitato dell’isola. Il punto focale del complesso è la torre del 1500 a.C., che in origine era nata come una costruzione a sé stante e in seguito fu incorporata in un complesso fortificato. Molti degli edifici dell’insediamento furono eretti nell’Età del Ferro, tra cui quelli che costituiscono le strutture circolari ad alveare collegate tra loro sulle pendici della collina. La torre Nuraxi, la parte più antica del complesso, in origine si sviluppava su tre piani e raggiungeva un’altezza di 18,6 m. Ogni piano ospitava un singolo tholos (camera interna). Successivamente, intorno al 1200 a.C., la struttura fu fortificata con l’aggiunta di altre quattro torri e di un’imponente cinta muraria. Le prime capanne del villaggio risalgono all’Età del Bronzo, un periodo compreso tra l’XI e il IX secolo a.C., ma molte delle rovine che si vedono oggi sono databili a un periodo successivo, compreso tra il VI e il VII secolo d.C. A mano a mano che l’insediamento cresceva, intorno al nucleo principale veniva eretto un sistema sempre più complesso di mura difensive, che consisteva di nove torri dotate di feritoie per le frecce. Qui sono state riportate alla luce anche grandi palle di pietra utilizzate come armi. Nel VII secolo a.C. il sito venne parzialmente distrutto, ma non abbandonato; anzi, continuò a svilupparsi, ed era ancora abitato in epoca romana. Vi sono stati individuati rudimentali sistemi di canalizzazione e fognatura. Il sito fu riscoperto nel 1949 da Giovanni Lilliu (il più celebre archeologo della Sardegna), dopo che alcune piogge torrenzia li avevano eroso gli strati di terra che ricoprivano il nuraghe, facendolo sembrare una delle tante colline della Marmilla. Gli scavi continuarono per sei anni, e oggi il sito è l’unico nuraghe interamente riportato alla luce in Sardegna. Potrete farvi un’idea del grande lavoro svolto osservando le numerose parti in mattoni incorporate nella struttura, che furono realizzate in questo modo proprio per distinguerle dalla costruzione originale in basalto. Il sito è accessibile soltanto partecipando a una visita guidata. In estate si formano sempre lunghe code e può fare molto caldo, perché la zona è in gran parte esposta al sole. Per secoli i sardi non hanno prestato particolare attenzione alle numerose torri di pietra disseminate su tutta l’isola, molte delle quali venivano utilizzate come ricoveri dai pastori. Poi, 70 anni fa, la datazione al carbonio rivelò che queste costruzioni erano in realtà insediamenti fortificati risalenti all’Età del Bronzo, costruiti in gran parte tra il 1800 e il 500 a.C. In assenza di testi scritti – un fatto che ha portato gli studiosi a ipotizzare che i primi sardi non avessero mai conosciuto la scrittura – soltanto i nuraghi e le tombe dei giganti contribuiscono a gettare un po’ di luce sulla misteriosa civiltà nuragica. Pare che nell’isola esistano ben 7000 nuraghi, ma probabilmente ce ne sono altrettanti che ancora devono essere riportati alla luce. La loro esatta funzione è da lungo tempo oggetto di dibattito, ma molti studiosi concordano sul fatto che, oltre a servire da torri di guardia, queste strutture in pietra fossero utilizzate come siti sacri adibiti a riti religiosi e luoghi di ritrovo per celebrazioni e scambi commerciali. I primi nuraghi erano semplici costruzioni indipendenti con alcune camere interne, ma con il trascorrere del tempo le strutture divennero sempre più grandi – il Nuraghe Santu Antine (p157), a Torralba, alto ben 25 m, è il più imponente giunto fino a noi – e sempre più com"
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"https://cycloscope.net/itinerario-sardegna-due-settimane Sito nuragico"
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"Extraordinaire vestige de ce Nurugue très bien conservé. Vraiment très intéressant. On entre dans une grande tour en déambulant entre les murs d’enceinte. A faire !!"
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"Cité nuraghique ++++ Site classé UNESCO "
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"Site archéologique nuragique. 11€ la visite guidée mais super bien "
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"site archéologique, village forteresse"
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"site archéologique visite intéressante d'un village nuraghique"
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"site archéologique de Su Nuraxi, la plus célèbre et importante zone nuragique de la Sardaigne, inscrite par l’UNESCO au Patrimoine mondial de l’Humanité. Les nuraghi sont des habitats traditionnels sardes, sortes de tours de forme conique, vestiges de l’âge du bronze. "
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"Nuraghe Su Nuraxi. Grand complexe nuragique situé à Barumini, c’est le seul site sarde à être inscrit au patrimoine mondial de l’UNESCO"
@jadedibot32
"solo visite guidate di 1 ora"
@tiportoviaconme
"Le bon état de conservation du nuraghe et son agrandissement au fil des siècles rendent sa visite particulièrement intéressante. C'est d'ailleurs le nuraghe le plus visité de Sardaigne et le plus connu. Sa construction a commencé au XV e siècle av. J.-C. avec une tour en tholos à visée défensive qui s'élevait à 18,60 m au-dessus du sol. A l'âge du bronze moyen, le donjon fut entouré d'un quadrilobe formé de 4 tours placées aux points cardinaux et reliées par un épais mur de 4 mètres d'épaisseur. L'accès au bastion se faisait par le mur sud-est. Il ouvrait sur une cour semi-circulaire pourvue d'un puits. Chacune des tours cardinales comptaient deux chambres superposées et non-reliées entre elles. Le premier village s'installe à la même période, au pied du mur du bastion, mais il n'en reste que peu de traces. Entre 1 100 et 900 av. J.-C. le mur qui protège le quadrilobe est agrandi et pourvu de nouvelles tours. Le mur du quadrilobe lui-même est rénové par un anneau mural de 3 mètres d'épaisseur. L'entrée, désormais surélevée, est déplacée sur le mur nord-est. Le village se développe et les vestiges actuels datent de cette période. Chaque maison se compose d'une hutte circulaire au mur de pierre, surmonté par un toit fait de bois et de branchages. La structure la plus importante du village est la cabane de réunion qui servait probablement de lieu d'assemblée. La salle, de forme circulaire, est plus grande que les huttes d'habitation, et comprend 5 niches où des objets de culte ont été retrouvés. Il semble que le nuraghe et son village ont été presque entièrement détruits au début de l'âge du fer, vers 800 av. J.-C. Une nouvelle agglomération a vu le jour à proximité des ruines, utilisant de nouvelles techniques qui témoignent de l'évolution de la civilisation nuragique. Les nouvelles maisons possèdent une cour centrale et plusieurs pièces à l'intérieur de la hutte. L'occupation punique qui se produit à compter du V e siècle av. J.-C. et marque le déclin de la civilisation nuragique. Le village cesse de se développer, mais continuera d'être habité jusqu'au III e siècle. Mises au jour vers 1950 par le grand archéologue sarde Giovanni Lilliu, les ruines de la forteresse se trouvaient enfouies sous une colline couverte de végétation. Aujourd'hui, parfaitement restauré, le nuraghe est inscrit sur la liste du patrimoine mondial de l'Unesco. A quelques dizaines de mètres du site archéologique, le pôle d'exposition G. Lilliu présente notamment une maquette reconstituée du site qui permet de visualiser son ampleur."
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""Au cours du IIe millénaire av. J.-C., à l'âge du bronze, un type de construction défensive connue sous le nom de nuraghi, unique en son genre, se développe en Sardaigne. L'ensemble consiste en tours défensives circulaires en forme de cônes tronqués construites en pierres de taille et dotées de salles intérieures voûtées en encorbellement. L'ensemble de Barumini, qui a été étendu et renforcé au cours de la première moitié du Ier millénaire sous la pression des Carthaginois, est l'exemple le plus beau et le plus complet de cette remarquable forme d'architecture préhistorique.""
@histoireitinerante
"Nuraghe di Barumini ou "Su Nuraxi" - Parmi les plus grands villages nuragiques de l'île, il y a des vestiges d'une fortification"
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"Site archeologique -construction defensive prehistorique - patrimoine unesco"
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"Site archéologique préhistorique le mieux conserve d'Europe"
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"Nuraghi le plus célèbre et le plus grand "
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"Visita guidata al nuraghe 14€"
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"During the late 2nd millennium B.C. in the Bronze Age, a special type of defensive structure known as nuraghi (for which no parallel exists anywhere else in the world) developed on the island of Sardinia. The complex consists of circular defensive towers in the form of truncated cones built of dressed stone, with corbel-vaulted internal chambers. The complex at Barumini, which was extended and reinforced in the first half of the 1st millennium under Carthaginian pressure, is the finest and most complete example of this remarkable form of prehistoric architecture. The Committee decided to inscribe this property on the basis of cultural criteria (i), (iii) and (iv), considering that the nuraghe of Sardinia, of which Su Nuraxi is the pre-eminent example, represent an exceptional response to political and social conditions, making an imaginative and innovative use of the materials and techniques available to a prehistoric island community. 📸 © Paolo Rossi"
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"Nuraghe le plus visité de l’île, inscrit au patrimoine de l’UNESCO. / p. 12-89"
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"Google Maps Link Updated: Tue, 18 Aug 2015 18:04:53 +0000"
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"Vestiges néolithiques en forme de ruches et tombes des géants "
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"Crique incroyable : sable fin blanc, eau transparente. 1h de randonnée avant d'y accéder. Très vite blindé donc y aller le plus tôt possible le matin pour partir avant la foule. Patrimoine Unesco"
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"Su Nuraxi archeological site"
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"C’est sans doute le plus important et le mieux conservé parmi les 7.000 nuraghi dispersés dans toute l'île. Aussi appelé "Su Nuraxi""
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