Area Archeologica di Nora

"Nora SITO ARCHEOLOGICO (%070 920 91 38; http://nora .beniculturali .unipd .it; interi/ridotti €7,50/4,50; h10 .30-19 apr-set, 10 .3017 .30 ott, 10-16 nov-metà feb, 8 .30-17 metà feb-marzo) Le rovine di Nora, a circa 4 km da Pula, sono tutto ciò che resta di quella che un tempo fu una delle città più potenti della Sardegna. Fondata dai fenici nell’VIII secolo a.C., in seguito divenne un importante centro punico e, nel III secolo d.C., capoluogo romano dell’isola. Esposta al rischio di incursioni arabe, a causa di questa costante minaccia la città venne infine abbandonata nell’VIII secolo. Tra i punti di maggiore interesse del sito, accessibile unicamente partecipando a una visita guidata, figurano un teatro romano e un antico complesso di terme. IGLESIAS E IL SuD-OVESt LA MARMILLA Entrando nel sito si passa accanto all’unica colonna rimasta malinconicamente in piedi, tutto ciò che resta di un tempio di Tanit, la Venere cartaginese al cui culto era dedicato il santuario. Più avanti si trova un piccolo teatro romano del II secolo affacciato sul mare, e verso ovest ci sono le notevoli rovine delle Terme al Mare. Quattro colonne (un tetrastilo) si ergono al centro di quella che un tempo era una villa patrizia, mentre nelle sale circostanti si conservano ancora le decorazioni a mosaico dei pavimenti. Altri frammenti di mosaici si possono ammirare nel complesso di templi verso l’estremità del promontorio. Domina le rovine la Torre del Coltellazzo, una torre di guardia del XVII secolo situata dove un tempo sorgeva l’acropoli della città fenicia. Un servizio regolare di autobus fa la spola tra Nora e Piazza Municipio a Pula."