Vous pensez qu'il y a une erreur sur ce lieu ?
Signaler une erreur
Vos retours sont importants pour nous. Si vous avez remarqué une erreur concernant ce lieu, merci de nous en informer pour que nous puissions la corriger.
Propriétaire de ce lieu ?
Nous récupérons automatiquement les informations disponibles sur votre lieu. Si jamais celles-ci ne sont pas correctes, connectez-vous gratuitement sur notre tableau de bord pour les modifier et bonus, accédez à vos statistiques détaillées.
Ce qu'en disent les utilisateurs
Autres lieux à voir autour
Sacra di San Michele
Strada Provinciale del Colle Braida, Sant'Ambrogio di Torino TO 10057
Ajouté par355 utilisateurs
"Consigliato Alberto e Angelo "
@
"Michelin Guide mention 2025 Regional dishes with the occasional subtle contemporary twist are to the fore here. The chet's culinary techniques bring out all the flavour of the carefully selected and preserved ingredients, with a focus on cooking temperatures and the cut of the meat, resulting in excellent cuisine. The menu also features a few specialities from Ferrara, the chef's native city."
@nchavotier
"Giuseppe Rambaldi detto Rambo ha ben donde di pronunciare queste parole, nessuno può mettere in dubbio che lui quell’epoca di fermento e fuochi d’artificio l’abbia vissuta a duecento all’ora al Combal.Zero, il laboratorio più futurista della nostra cucina dove il Filippo Tommaso Marinetti di Rivoli, Davide Scabin, ha spinto sull’acceleratore del nuovo spesso con troppo anticipo, chè come diceva Baudelaire “il pubblico rispetto al genio è un orologio in ritardo”. Cucina Rambaldi esiste da quattro anni, in mezzo c’è stato quello che sappiamo, lo chef e la moglie Milena Pozzi –colonna portante di tutti i Combal della nostra vita- hanno anche loro dovuto trovare una quadra, sono sbocciati nell’ultimo anno. All’imbocco della Val di Susa, area non propriamente turistica dove giaceva il primissimo Combal, hanno inteso istituire la loro dimora, elegante, attovagliata con grande cucina a vista dove l’ospite si sente a casa, e per forza di cose hanno prima spinto sulle due tradizioni, la piemontese di residenza e la ferrarese di nascita di Rambaldi, salvo aggiungere mese dopo mese suggestioni autonome, non necessariamente ispirate al futurismo di Rivoli. I due coniugi vendono merce rara, sotto il segno di una virtù negletta, la solidità. Rambaldi è l’unico vero allievo di Scabin, che come Fulvio Pierangelini è un artista puro, non ha lasciato una scuola come Marchesi e Bottura, stava per conto suo. Non è stato tre mesi dal bistellato nel borgo sperduto della Norvegia per finire altri sei mesi nel ristorante grandioso in Francia, da Ferrara è stato lì, tra Rivoli e Almese e ha sedimentato stile creativo e rispetto per i luoghi della sua vita. Il suo è un vero ristorante moderno, dove il menu piemontese è rigoroso e il vitello tonnato da autentica Casa Savoia, dove cervella e cipolla è il piatto più richiesto e i cappelletti a regola d’arte hanno preso il posto degli agnolotti, ma anche dove nel saltapicchiare tra menu contemporaneo e proposte fuori carta le lumache alla Ravigote sono semplicemente sensazionali, il carciofo con fonduta di parmigiano alla liquirizia e vaniglia è una nuvola, e l’inserimento volontario della finanziera (non sempre disponibile) ci ha fatto capire che noi una finanziera come Dio comanda non l’avevamo ancora mangiata."
@
"Consigliato da chef Scapin"
@valedalpiaz
"Consigliato da Davide Ferrando"
@
"Ex sous chef storico Scabin"
@nicolagalbiati