Museo Ebraico di Venezia
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"De nombreuses villes d'Europe possèdent des quartiers juifs, directement liés à l'histoire de la communauté juive. Dans le cas de la ville de Venise, ce quartier est situé dans le district de Cannaregio et s'étend sur cinq ou six rues au total. Il compte : - deux synagogues - une myriade de magasins casher - un musée hébraïque qui relate l'histoire de la relation entre la communauté juive et le développement de l'identité vénitienne. Ce quartier est également idéal pour le déjeuner du dernier jour, car vous pourrez y déguster des recettes typiques de la gastronomie vénitienne, mais avec la réinvention intéressante que les communautés juives de la ville lui ont apportée au fil des siècles. "
@sophie.razigade
"Il Ghetto di Venezia (getar in veneziano significa fondere) è il quartiere ebraico più antico del mondo, in cui in origine risiedevano le fonderie del vetro, prima di essere spostate nella vicina isola di Murano. Il ghetto si divide in tre aree: ghetto vecchio, ghetto nuovo (che in realtà è il più antico) e ghetto nuovissimo. Tra calli e campielli si innalzano in verticale edifici alti sino a 8 piani, così singolari da creare un’architettura unica al mondo in un’isola già unica di per sé. Sono ben 5 le Sinagoghe che si possono visitare nel quartiere ebraico Veneziano: La Scola Levantina e la Spagnola, nel Ghetto Vecchio, La Scola Grande Tedesca, l’Italiana e la Canton (“d’angolo”) in quello Nuovo. La Particolarità? Si trovano tutte nella sommità degli edifici difficilmente riconoscibili dall’esterno. Il Banco dei Pegni, il Banco Rosso In verità inizialmente esistevano 3 banchi dei Pegni a Venezia: il Rosso, il Verde e il Nero (da cui l’espressione “essere in rosso” e “essere al verde”) che sopravvissero fino al 1797 con la Fine della Repubblica. Ad oggi è possibile visitare solo il Banco Rosso, recentemente ristrutturato. È probabile che i colori usati per la loro denominazione si riferiscano al colore della ricevuta che veniva data ai clienti quando davano in pegno un loro oggetto. "
@tiportoviaconme
"il primo ghetto del mondo! Ghetto” deriva proprio da questa città. Gli ebrei giunsero a Venezia a partire dall’anno Mille ma solo nel 1300 la comunità ebraica divenne un insediamento stabile nella capitale della Serenissima e gli ebrei potevano vivere in qualsiasi zona della città. Le cose cambiarono nel 1500: a seguito della Guerra dei Cambrai molti ebrei giunsero a Venezia dalla terraferma, scatenando sospetti e preoccupazione nei cittadini di fede cristiana, che costituivano la quasi totalità della popolazione veneziana. Il Senato decise di non espellerli: gli ebrei erano fondamentali per l’economia della Serenissima in quanto unici “banchieri” dell’isola, però furono confinati nell’isola del Ghetto Nuovo. La parola “Gèto” in veneziano significa “fondere” ed era usata per riferirsi all’isola attualmente nota come Ghetto Nuovo perché vi erano concentrate la maggior parte delle fonderie veneziane: l’isola divenne “Ghetto” perché molti ebrei avevano origini tedesche e lo pronunciavano con la “g” dura. "
@maumar
"pour une visite guidée des synagogues "
@julie.royer
"chiuso per restauro si può visitare la scuola spagnola, la sinagoga, il midrash e il giardino segreto €11"
@yle.solito
"quartier du ghetto. Musée ebraïque, 10€"
@polene
"h 10-17,30 tutti i giorni (sabato chiuso)"
@danim8904
"Le ghetto de Venise est une zone close de cette ville où les Juifs furent forcés de résider séparés du reste de la population de 1516 jusqu’à l'occupation de la ville par Bonaparte en 1797. Situé dans le quartier (sestiere) de Cannaregio, ce ghetto est le premier de l’histoire et va donner son nom à toutes les zones similaires créées par la suite en Europe."
@millouh
"Quartier très beau et beaucoup plus calme et local ! "
@claradfx