Krakatoa
Krakatoa Krakatoa Krakatoa Krakatoa Krakatoa Krakatoa Krakatoa Krakatoa Krakatoa
Vous pensez qu'il y a une erreur sur ce lieu ?

Vos retours sont importants pour nous. Si vous avez remarqué une erreur concernant ce lieu, merci de nous en informer pour que nous puissions la corriger.

Signaler une erreur
Propriétaire de ce lieu ?

Nous récupérons automatiquement les informations disponibles sur votre lieu. Si jamais celles-ci ne sont pas correctes, connectez-vous gratuitement sur notre tableau de bord pour les modifier et bonus, accédez à vos statistiques détaillées.

mapstr icon Modifier les informations de votre lieu
La communauté mapstr
Enregistré par

5 utilisateurs

#Tags souvent utilisés
#Nature morte #Pépite #Natur #Urlaubsreif #Zu versuchen
Ce qu'en disent les utilisateurs

"LP646 Impossible à faire.... Volcan mythiques "

@

"Il 22 dicembre del 2018 è esplosa la vetta del Gunung Krakatau. L’eruzione è stata di una violenza tale da distruggere quasi completamente il vulcano e ‒ secondo le stime dell’Indonesian Centre for Volcanology ‒ questa montagna alta in origine 338 m si è ridotta a soli 110 m, per cui non è più visibile dalla terraferma di Java. Il crollo del cono nel mare ha provocato un imponente tsunami, che ha causato la morte di oltre 200 persone nello Stretto della Sonda, tra Java e Sumatra. Le vittime sono state colte di sorpresa, dato che di solito gli allarmi per gli tsunami vengono innescati da un terremoto e non dalla disintegrazione di masse terrestri. Ovviamente, non si trattava della prima eruzione del Gunung Krakatau. Situato a 50 km dalla costa occidentale di Java e a 40 km da Sumatra, negli ultimi due secoli questo vulcano è stato molto instabile. Considerato dai marinai del XVII e del XVIII secolo nulla più di un punto di riferimento nello stretto di Selat Sunda, il Gunung Krakatau ritornò in vita il 27 agosto del 1883, con un’eruzione talmente violenta che sull’isola di Rodriguez ‒ situata 4600 km più a sud-ovest ‒ un funzionario di polizia riferì di aver udito dei colpi di cannone. In questa occasione il vulcano lanciò in aria una colonna di ceneri alta 80 km, insieme a quasi 20 chilometri cubi di rocce. Le ceneri piovvero su Singapore, situata 840 km più a nord, e su navi situate addirittura a 6000 km di distanza e dalle 10 del 27 agosto fino all’alba del giorno successivo il Selat Sunda fu avvolto nel buio. Le grandi onde scatenate dall’eruzione furono ancora più distruttive. Uno tsunami di oltre 40 m si abbatté sulle vicine coste di Java e di Sumatra e l’onda raggiunse addirittura Aden (nella Penisola Arabica). I litorali di Java e di Sumatra furono devastati, con 165 villaggi distrutti e oltre 36.000 morti. Il giorno successivo un telegramma inviato a Singapore da Batavia (situata 160 km a est del Gunung Krakatau) riferì dettagli insoliti, come i pesci ‘storditi’ che si facevano catturare facilmente, e per tre anni le nuvole di cenere girarono intorno alla Terra, dando origine a tramonti spettacolari. Per tutto il XX secolo il cono interno del vulcano, chiamato Anak Krakatau (‘Figlio del Krakatau’), è cresciuto ogni anno di sette metri, grazie a continue eruzioni e colate laviche. La straordinaria rinascita delle isole devastate dall’eruzione è stata oggetto di lunghi studi scientifici. Pochi mesi dopo la catastrofe del 1883, sul Gunung Krakatau non si trovava più nemmeno una pianta, ma un secolo dopo la vegetazione ammantava di nuovo la montagna. Sebbene non si sappia ancora quanta flora e fauna sia riuscita a sopravvivere all’ultima eruzione, anche in questo caso è emerso chiaramente il ruolo del vulcano nel plasmare il panorama dello stretto"

@

Autres lieux à voir autour
La meilleure expérience Mapstr est sur l'application mobile.
Enregistrez vos meilleures adresses, partagez les plus belles avec vos amis, découvrez les recommendations de vos magazines et influcenceurs préférés.