Castello di Donnafugata

"L’imponente struttura merlata del Castello di Donnafugata (%0932 67 65 00; castel lodonnafugata org; Contrada Donnafugata; interi/ridotti €6/4; h9-13 e 14 30-19 mar-dom estate, 9-13 e 14-16 45 mar-dom inverno) sorge 18 km a sud-ovest di Ragusa e ospita la Collezione Gabriele Arezzo di Trifiletti, una straordinaria raccolta di abiti e accessori antichi. Il mezzo più comodo per raggiungere l’edificio è l’auto. Da lunedì a sabato ci sono alcuni treni da Ragusa a Donnafugata (www.trenitalia.com; €2, 20-25 min), ma dalla stazione occorre poi proseguire a piedi per 600 m fino al castello. L’esposizione, che spazia dal XVI al XX secolo ed è una fra le più belle d’Europa, offre una preziosa testimonianza della società aristocratica siciliana nel periodo del suo massimo fulgore. Il suo valore è tale che per un periodo si parlò addirittura di trasferirla alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti, a Firenze, proposta che fu prontamente respinta dalla regione Sicilia. I quasi 3000 pezzi, esposti a rotazione, comprendono abiti da ballo, uniformi, corpetti, sottovesti, mantelli, scialli, biancheria intima, guanti, calze, veli, accessori militari ed ecclesiastici, calzature, pettini, ditali, borse, ombrelli, cosmetici e ventagli. Tra i molti oggetti pregiati spiccano un abito appartenuto all’icona di stile Belle Époque Donna Franca Florio, un raro completo da caccia del finire del XVII secolo, alcune livree del XVIII secolo appartenute a servitori di nobili siciliani e il vestito che ispirò quello di Angelica del Gattopardo, interpretata da Claudia Cardinale nel film di Visconti (1963). In origine un’antica torre di avvistamento, il feudo fu acquistato nel 1648 dall’aristocratico Vincenzo Arezzo La Rocca, barone di Serri, che iniziò a trasformare il nucleo edilizio originario. La dimora assunse l’aspetto odierno nel XIX secolo, grazie ai lavori voluti da Corrado Arezzo de Spuches, barone di Donnafugata, che utilizzò poi il palazzo come residenza di campagna"