Pérouse
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Ristorante a Pérouse: un citta di tradizione e sapori

Fondato nel cuore di Pérouse, in Italia, il nostro ristorante è stato aperto nel 2005 da uno chef appassionato di cucina locale e internazionale. Situato nel quartiere centrale, rappresenta un punto di riferimento per chi desidera visitare questa affascinante citta, ricca di storia e cultura. La nostra missione è offrire un’esperienza culinaria autentica, valorizzando le tradizioni gastronomiche umbre e italiane, con un’attenzione particolare alla qualità e alla freschezza degli ingredienti. Il nostro ristorante si distingue per l’atmosfera calda e familiare, ideale per famiglie, coppie e gruppi di amici che vogliono scoprire i sapori di Pérouse e della regione. La cura dei dettagli nel servizio e nell’arredamento contribuisce a creare un ambiente accogliente e autentico, perfetto per una visita rilassante e gustosa.


Il nostro ristorante offre un’ampia selezione di piatti tipici, tra cui specialità di citta come pasta fatta in casa, carni locali e vini regionali. La nostra cucina si impegna a proporre un’esperienza di visita unica, con menu stagionali e ricette tramandate nel tempo, che rendono ogni visita un momento speciale. La posizione strategica nel quartiere centrale di Pérouse permette ai visitatori di immergersi completamente nell’atmosfera della citta, tra monumenti storici e angoli suggestivi. Venire a visitare il nostro ristorante significa scoprire un angolo di Italia autentica, dove tradizione e innovazione si incontrano per deliziare ogni palato. La nostra passione per la cucina e l’ospitalità rende ogni visita un ricordo indimenticabile di questa affascinante citta.


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#Tags souvent utilisés
#Città #Hotel #Ristorante #Visita #Umbria
Ce qu'en disent les utilisateurs

"Après avoir tourné sur tous les parkings qu'on avait repérés pour visiter Pérouse (Perugia en italien), on jette l'éponge et nous poursuivons notre route."

@nathcharente

"9.08.2022 già che sei in piedi"

@miriam.arrighetti

"L’elenco delle 27 cose da vedere assolutamente in Umbria non può che iniziare con Perugia, capoluogo della regione, tra le più belle città medievali d’Italia. Il centro storico di Perugia, ancora intatto nel suo aspetto tipicamente medievale, custodisce gioielli architettonici riferibili a diversi periodi storici. Il fulcro del centro storico è Piazza IV Novembre, che accoglie la Fontana Maggiore, la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori. A breve distanza si trova il Pozzo Etrusco, capolavoro ingegneristico ubicato nei sotterranei di Palazzo Sorbello. Imperdibili a Perugia sono anche la Rocca Paolina, fortezza papale del XVI secolo oggi percorribile all’interno grazie a un sistema di scale mobili, e la Galleria Nazionale dell’Umbria, museo che ospita opere di alcuni dei più importanti esponenti della pittura rinascimentale come Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Pinturicchio, Piero della Francesca e Perugino."

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"Ville renaissance Italienne Idée excursion Le Figaro"

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"🕒 Durata della visita: una giornata piena 📖 Storia: la città si trova nella zona di insediamento degli umbri, la prima popolazione italica ad abitare queste terre, ma di quel passato non restano tracce. Furono poi i misteriosi etruschi, giunti fra XI e X secolo a.C.i primi a radicarsi alle pendici delle alture su cui poi si sarebbe sviluppata la città, chiamata Perusia. Del periodo etrusco, che raggiunse il suo apice nel VI secolo a.C., rimangono le importanti testimonianze rappresentate dalle necropoli nei dintorni, sparse nel sottosuolo perugino, e soprattutto, alcune porte e sezioni di mura urbiche. Nel III secolo a.C. (309 a.C.) la città entrò nella sfera d'influenza romana e con il passare dei decenni vi si integrò tanto da essere coinvolta nella guerra civile fra Ottaviano e Antonio (alla quale era alleata, 41-40 a.C.), che la portó a un assedio tale da metterla in ginocchio. Durante questo evento Gaio Cestio, uno dei difensori di Perugia, in preda a un attacco di panico diede fuoco alla sua casa, provocando peró un incendio che distrusse l’intera città. Perugia fu poi rifondata dall'imperatore Augusto, che la fregiò del titolo di Augusta Perusia (l'iscrizione che annunciava al forestiero l'ingresso nella cinta muraria è ben visibile sull'Arco Etrusco o, appunto, di Augusto). La città, romana a tutti gli effetti, diede anche i natali a un imperatore, Vibio Treboniano Gallo. Nell'età paleocristiana iniziò l'espansione fuori le mura, presto interrotta dalle guerre che seguirono la fine dell'Impero Romano, durante le quali trovò la morte il vescovo Ercolano, proprio mentre cercava di difendere dagli ostrogoti di Totila (547) la città, che venne poi assorbita dal ducato longobardo di Spoleto (592). Perugia fu quindi longobarda e bizantina, riprendendo lentamente a crescere con la fondazione della cattedrale entro le mura. Infine, con il Governo dei Consoli, fu fondato il comune e iniziò la vicenda autonoma della città: era il 1139. Da quel momento Perugia espanse rapidamente i suoi domini verso Gubbio e Città di Castello a nord, verso Città della Pieve, il Lago Trasimeno e la Valdichiana a ovest, e poi in seguito anche verso Assisi a est e Foligno a sud-est. L’apice fu raggiunto con la conquista di Siena del 1358. Quando prevalse la azione dei guelfi, sotto la protezione dei papi si ebbe un periodo di grande sviluppo urbano per la città, che nel XIII secolo contava ben 120.000 abitanti e più di 40 arti (corporazioni artigiane): fra i membri delle arti del Trecento venivano scelti i priori che dovevano amministrare la città. Ebbe inizio tuttavia un periodo di lotte intestine tra le famiglie cittadine che portò nel 1438 al predominio dei Baglioni. Nel 1540 la città cercò di ribellarsi all'iniqua tassa sul sale imposta dallo Stato Pontificio (la cosiddetta Guerra del Sale), ma l'esito fu un'amara sconfitta ancora oggi ricordata dalla Rocca Paolina: Paolo III la fece erigere in soli tre anni letteralmente sopra il quartiere medievale dei Baglioni, che fu inglobato dentro la fortezza. Perduta l'autonomia civica, Perugia fu posta sotto il diretto controllo della Roma papale, covando fino al 1859 la sete di vendetta per la perduta libertà. Quell'anno infatti, alimentata dai fervori patriottici del Risorgimento, la città tentò di sollevarsi, ma papa Pio IX inviò le guardie svizzere a reprimere il moto nel sangue. Era il 20 giugno e l'occupazione che seguì portò al saccheggio della città e alle cosiddette “stragi di Perugia”, che videro il massacro di numerosi civili. I fatti ebbero una eco che raggiunse addirittura gli Stati Uniti. L'anno dopo, però, le truppe piemontesi vendicarono quel sangue entrando in 15.000 dal borgo nord-orientale di Sant'Antonio, capeggiate dal generale Fanti; in breve tempo l'Umbria insieme alle Marche entrò a far parte del neonato Regno d'Italia. Ancora una volta, a portare il segno del nuovo passaggio storico fu il quartiere medievale dei Baglioni, dov'era stata edificata la Rocca Paolina. Al suo posto, dopo l'Unità d’Italia, venne costruita Piazza Italia: un perfetto esempio di come Perugia sia stata creata strato dopo strato. Nel corso della sua lunga storia il capoluogo umbro ha dato asilo e i natali a grandi artisti. Il Perugino, a dispetto del nome d'arte, era in realtà di Città della Pieve, ma fu maestro di un perugino autentico come Pinturicchio, oltre che dell'urbinate Raffaello, che a Perugia lavorò molto. Se la prima università fu fondata all'inizio del XIV secolo (fu una delle più antiche d'Italia), oggi la ben nota Università per Stranieri richiama a Perugia migliaia di studenti da tutto il mondo, desiderosi di imparare la lingua, l'arte e la cultura italiane. "

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"Si me llego a casar que sea con un perugiano jajaja Ciudad hermosa y muy universitaria, dnd en la noche te sientas a tomar una birra en la fontana de la piazza maggiore. Estaba bronceada y mucho mas flaca asi q andaba el doble de feliz :) junio 22"

@paulacastillo

"Non entusiasmante. Cercare parcheggi alla base delle scale mobili"

@greta.spagg

"mangia la torta al testo col prosciutto di norcia"

@antonella.dinoia02

"È un città piccolina ma deliziosa"

@elena.bussoni

"hoofdstad umbrie.grotendeels autovrij middeleeuws steegjes pleinen paleizen uitzichtpunt "

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"Più viva, meno caratteristica "

@freiheit_giugy92

"Umbria jazz Luglio 2019 Con André e dani"

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"Tuscan hills baby! @sophiemiranda1"

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