Ujung Kulon National Park
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"Espèces menacées dont rhinocéros de java"

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"Parco Nazionale di Ujung Kulon Situato sulla remota punta sud-occidentale di Java, questo parco nazionale (www .ujungkulon . org; 150 .000-225 .000Rp) dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO è uno dei pochi avamposti di foresta pluviale primigenia sopravvissuti e vanta una natura meravigliosamente selvaggia, spiagge incontaminate e barriere coralline in ottime condizioni. Essendo relativamente difficile da raggiungere, il primo parco nazionale istituito in Indonesia è poco visitato, sebbene sia uno dei più spettacolari di tutta Java. Il territorio del parco comprende anche la vicina isola di Panaitan (dove nel 1771 il capitano James Cook fece gettare l’ancora dell’Endeavour) e gli isolotti di Peucang e di Handeuleum. La maggior parte della penisola è ammantata da una fitta foresta pluviale e dalla boscaglia, che si alternano a pianure erbose, paludi, palme di pandano e lunghe distese sabbiose, che orlano la costa occidentale e quella meridionale. Sebbene la maggior parte dei viaggiatori visiti il Parco Nazionale di Ujung Kulon prendendo parte a un’escursione organizzata da un’agenzia, è anche possibile raggiungere per conto proprio il villaggio di Tamanjaya ed entrare nel parco da lì, oppure prendere accordi con l’ufficio del parco (p101) a Labuan. Oltre che per il surf, il Parco Nazionale di Ujung Kulon gode di una meritata fama per essere l’ultimo rifugio del rinoceronte di Giava. Un tempo questa specie di rinoceronti era molto diffusa, essendo presente in vaste regioni del Sud-est asiatico, dell’India e della Cina. Purtoppo, a causa della caccia, del bracconaggio e della perdita del proprio habitat, oggi è uno dei mammiferi di grossa taglia più a rischio di estinzione del pianeta – secondo alcune stime, ne sarebbero rimasti solo tra i 55 e i 61 esemplari, tutti in questo parco. Per fortuna, sembra che la popolazione di rinoceronti di Giava si sia stabilizzata e che gli animali continuino a riprodursi. In ogni caso, non è facile avvistarli ed è più probabile imbattersi in banteng (bovini selvatici), cinghiali, lontre, cervi, scoiattoli, entelli crestati, gibboni e grandi varani. Nelle foreste del parco vivono anche le pantere e negli estuari dei f iumi i coccodrilli. In alcune baie nidificano le tartarughe verdi e l’avifauna è molto ricca. In ogni caso, non tutti visitano questo parco per osservare la fauna. Infatti, l’isola di Panaitan vanta onde magnifiche per il surf, la più nota delle quali è la temibile One Palm Point. A una prima occhiata, questa ipnotica onda sinistra, che si arrotola con una forma impeccabile per centinaia di metri lungo il litorale, sembra la più perfetta del mondo. Nonostante questo, non ci sono quasi mai surfisti in vista, poiché tanta bellezza riserva una brutta sorpresa, in quanto anche con l’alta marea l’onda si infrange contro affilatissimi coralli vivi, in un tratto di mare profondo solo pochi centimetri. L’onda è talmente lunga e veloce che è praticamente impossibile superarla e di conseguenza i surfisti vengono gettati con violenza contro la barriera corallina. Pertanto, questa località è frequentata da surfisti molto esperti, che comunque indossano quasi sempre la muta e il caschetto per proteggersi. In questa zona ci sono altre onde, ma quasi tutte sono altrettanto implacabili, per cui non pensateci nemmeno a fare surf da queste parti, a meno che non siate professionisti."

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