Museo di Santa Giulia
Museo di Santa Giulia Brescia: arte, storia e visita
Le Museo di Santa Giulia, situé via dei Musei dans le quartier historique de Brescia, a été fondé en 1998. Ce site emblématique, autrefois monastère bénédictin fondé en 753 par le roi longobard Desiderio, est aujourd'hui un musée d'une richesse exceptionnelle. Son histoire millénaire en fait un lieu incontournable pour comprendre l'évolution artistique et culturelle de la région, attirant chaque année de nombreux visiteurs désireux de découvrir son patrimoine. La transformation du site en musée a permis de préserver et valoriser un ensemble architectural unique, mêlant époques romaine, médiévale et renaissance.
Ce musée offre une visite immersive dans l'arte et l'histoire, avec des collections variées allant de la protostoria à l'époque romaine, en passant par le Moyen Âge. Parmi ses points forts, on trouve les vestiges des domus romaines, des fresques, mosaïques, ainsi que des œuvres religieuses et civiles. La richesse des artefacts, comme la célèbre Vittoria Alata, témoigne de l'importance historique de Brescia. Le site propose également un parcours éducatif et culturel complet, idéal pour les amateurs d'histoire et d'art.
L'ambiance du Museo di Santa Giulia est à la fois mystérieuse et apaisante, avec un décor qui mêle architecture ancienne et espaces modernes. Les cloîtres, églises et scavi archeologici créent une atmosphère contemplative, propice à la découverte et à l'émerveillement. La lumière douce filtrant à travers les fenêtres met en valeur chaque détail des œuvres et des structures, offrant une expérience sensorielle unique. Un lieu où l'histoire et l'art se rencontrent dans un cadre chargé de spiritualité et de beauté.
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Rivale in Citta'
Via Antonio Gramsci, 10, Brescia BS 25122
Ajouté par280 utilisateurs
Osteria Al Bianchi
Via Gasparo da Salò, 32, Brescia BS 25122
Ajouté par231 utilisateurs
"Un fabuleux musée consacré à l’histoire de Brescia à travers les époques romaine et vénitienne."
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"Il Museo di Santa Giulia, uno dei più preziosi luoghi d'arte italiani, non è da considerare come una pura e semplice raccolta di opere. Il complesso stesso che le racchiude è uno scrigno di reperti che attraversano secoli e stili e si dipana tra chiese, chiostri, scavi archeologici e capolavori di ogni genere. La storia del Monastero Benedettino femminile di San Salvatore-Santa Giulia inizia nel 753, con la sua fondazione da parte del re longobardo Desiderio (duca di Bresciq) e di sua moglie Ansa. Esso ottiene immense ricchezze, estendendosi su vaste proprietà fino ai ducati di Spoleto e Benevento; pochi anni dopo accoglie le spoglie di santa Giulia e, secondo la tradizione, è rifugio anche della povera e avvilita Ermengarda, figlia di Desiderio, ripudiata da Carlo Magno. Il complesso monumentale si arricchì nel corso dei secoli di edifici dedicati al culto e alla vita della comunità, con preziosi cicli affrescati, sino alla soppressione voluta da Napoleone nel 1798. Dal 1998 Santa Giulia ospita il Museo della Città e, dal 2011, il complesso monumentale di San Salvatore - Santa Giulia e il Parco archeologico di Brescia romana sono stati iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale, promossa dall'UNESCO nel sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Il museo dedica la sua prima parte alla Protostoria e alla Preistoria del territorio, in particolare alle Età del Bronzo e del Ferro. L'epoca romana è testimoniata da una vastissima quantità di reperti, che documentano l'importanza della città dal I secolo a.C. al VI secolo d.C. attraverso materiali provenienti da edifici pubblici, religiosi, abitazioni private e necropoli. L'apogeo dell'età romana si raggiunge durante la visita delle Domus dell'Ortaglia, i resti di due abitazioni (I-III sec d.C.) raggiungibili direttamente dal cardo e così chiamate perché rinvenute nello spazio coltivato a orto del monastero. Si tratta della Domus di Dioniso e della Domus delle Fontane, proposte con un allestimento di forte impatto. Gli eleganti ambienti, impreziositi da affreschi alle pareti e mosaici pavimentali, si sviluppano attorno a cortili lastricati, mentre le colonnine che sostengono i pavimenti musivi fanno parte dell'ipocausto, il sistema di riscaldamento a pavimento tipico dell'epoca romana. La visita al museo prosegue infine con opere altomedievali e dell'età dei comuni e delle signorie. "
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"“È uno dei più preziosi luoghi d’arte italiani, ma non è una pura e semplice raccolta di opere. Il complesso stesso che le racchiude è uno scrigno di reperti che attraversano i secoli e gli stili e si dipana tra chiese, chiostri, scavi archeologici e capolavori. Proprio per questa sua complessità si consiglia di dedicare al museo almeno mezza giornata, soffermandosi sui pezzi più pregiati, ma lasciandosi anche avvolgere dalle atmosfere di questo luogo così appartato e mistico. Il percorso si apre con la folgorante immagine di santa Giulia crocifissa, per chiudersi nella quiete di un chiostro rinascimentale.” “Il Museo della Città, corrispondente al secondo percorso di visita, dedica la sua prima parte alla Protostoria e alla Preistoria del territorio, in particolare alle Età del Bronzo e del Ferro. Naturalmente, l’epoca romana è testimoniata da una vastissima quantità di reperti, che documentano l’importanza della città dal I secolo a.C. al VI secolo d.C. attraverso materiali provenienti da edifici pubblici, religiosi, abitazioni private e necropoli. Vedrete dunque ritratti, capitelli, lastre di monumenti funerari, sarcofagi, moltissimi mosaici – davvero stupefacenti quelli delle domus – e vari bronzi tra i quali la Vittoria Alata (v. lettura La Vittoria Alata: storia di un fortunato ritrovamento).” Passi di Lombardia (Italian Edition) William Dello Russo Il materiale potrebbe essere protetto da copyright. Passi di Lombardia (Italian Edition) William Dello Russo Il materiale potrebbe essere protetto da copyright."
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"Classe au patrimoine mondial de l’UNESCO "
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"Cosa vedere a Brescia 6: Il Monastero di santa Giulia si trova all’estremo est di via Musei. Fu fondato dall’allora duca Desiderio (poi ultimo re dei Longobardi) e sua moglie Ansa nel 753. Il suo prestigio e la sua floridezza economica sono evidenti dalle tre chiese che racchiude all’interno e dai suoi tre chiostri. La chiesa più antica è quella longobarda di san Salvatore; quella di mediovale di santa Maria in Solario, deputata a custodire il tesoro del monastero (ricordiamo la croce detta di Desiderio); quella cinquecentesca di santa Giulia.Badessa del monastero fu una figlia di Desiderio, Anselperga. La tradizione vuole che in questo monastero morì un’altra figlia di del re, ripudiata da Carlo Magno, la sfortunata Ermengarda, la cui morte è stata cantata dal Manzoni nella tragedia Adelchi. Attualmente è sede del Museo della Città."
@elisabettagregori
"Monastero fondato da Desiderio (757-774), longobardo ma nato a Brescia. Realizzato da architetti longobardi ma anche maestri carolingi"
@caterinarimensi96
"- BADIUCAO la cina è vicina - ISGRÒ CANCELLA BRIXIA"
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"Top. Long, beaucoup de choses à voir"
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"Aperitivo estivo nel parco del viridarium. "
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"Stesso biglietto dei fori. Domus ortaglia, santa maria in solario, chiesa longobarda di san salvatore, croce di desiderio, vittoria alata"
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"Viridarium (antico giardino), Croce di re Desiderio dentro Santa Maria in Solario, sala del Tesoro"
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"Vittoria Alata, croce di desiderio"
@gandini_alessia
"Marc chagall, La passeggiata (dettaglio) 💖🎨"
@jetmira.hasaj
"Recomendado por Barroquista"
@albabgar
"Le musée de la ville de Brescia mérite une visite aussi bien pour la beauté et la rareté de ses collections, que pour le cadre dans lequel celles-ci sont exposées. Situé dans un ancien monastère de religieuses bénédictines, fondé par le dernier roi des Lombards Desiderio et par sa femme, Ansa, la légende veut que leur fille Ermengarda, épouse répudiée de Charlemagne, y soit enterrée. Le monastère s'élève sur un zone déjà occupée à l'époque romaine, ainsi le parcours du musée permet d'apercevoir de beaux pavements en mosaïques d'anciennes domus . Au cours des siècles l'ensemble s'agrandit, premièrement par l'église lombarde de San Salvatore, par celle romane de Santa Maria in Solario et enfin avec Santa Giulia de style Renaissance. En tout sur 14 000 m 2 sont exposés plus de 12 000 pièces archéologiques et oeuvres d'art. Parmi les incontournables on citera la statue de la Victoire Ailée (I er siecle ap. J.-C.) et la Croix du roi Desiderio (VIII e -IX e siècle), véritable chef-d'oeuvre d'orfèvrerie du Haut Moyen Age."
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